Mantova è una di quelle città che rimandano alla magia e alla favola. Circondata su tre lati dai laghi artificiali del Mincio, appare agli occhi di chi la guarda come una città che nasce dalle acque.
Mantova tra arte, musica e rinascimenti
“Mantua me genuit” (Mantova mi generò) cantava Virgilio, il più grande poeta classico che ci ha regalato opere diventati capolavori, che a Mantova vide la luce.
Mantova sembra sospesa tra cielo e terra, una città magica che incanta e ha incantato poeti, scrittori, artisti di ogni tempo.
Pensate a Mantegna che a Mantova si trasferì con tutta la famiglia per diventare il pittore alla corte dei Gonzaga, a Vivaldi che scrisse le Quattro stagioni ispirato dai paesaggi mantovani. E come dimenticare Shakespeare che scelse Mantova per l’esilio di Romeo e dove lo stesso Romeo acquistò il veleno dallo speziale, e Verdi che la scelse per ambientare il suo Rigoletto.
Ed è anche la città nella quale nacque l’opera lirica: l’Orfeo di Monteverdi, composta e rappresentata alla corte dei Gonzaga nel 1607, è considerata la prima vera opera lirica.
Mantova ha incantato e incanta, ancora e ancora, chi sceglie di arrivarci, percorrerla, viverla.
È una delle città che celebra l’amore, un po’ come Venezia, forse. La cornice d’acqua che la racchiude, i paesaggi urbani e quelli della sua campagna, le sue vie e le sue opere.
La camera degli sposi, il capolavoro di Andrea Mantegna, definita dai contemporanei “La più bella camera al mondo”, è il primo esempio di prospettiva verticale mai realizzata nella storia dell’arte. Alzare lo sguardo e ammirare il centro di quel soffitto è qualcosa che toglie il fiato.
A palazzo Te, progettato da Giulio Romano e capolavoro del Rinascimento, potete ammirare la sala di Amore e Psiche che eredita il nome proprio dalla rappresentazione della famosa fiaba di Apuleio tratta dalla “Metamorfosi” e che viene raccontata lungo tutto l’ottagono che la percorre. E ancora la sala dei Cavalli e la sala dei Giganti, primo esempio di arte in 3D della storia dell’arte, che incantò Charles Dickens. Tutte affrescate magnificamente dal Mantegna.
A Mantova ci si può perdere tra le sue meraviglie e godere di tutto quello che la circonda e la racchiude.
Mantova e il buon cibo
Mantova è l’unica provincia dove vengono prodotti i due più famosi e importanti formaggi italiani: il Grana Padano e Parmigiano Reggiano, due ingredienti fondamentali di molti piatti della tradizione mantovana.
Tra i salumi ricordiamo il salame mantovano anche arricchito da aglio fresco, la coppa e la pancetta, ingredienti tipici del famoso antipasto mantovano.
Colonna portante della cucina mantovana sono i primi piatti a base di pasta all’uovo (dove il fomaggio non manca mai, come abbiamo detto poco su) o di riso, divisi tra minestre in brodo e asciutti. Tra le minestre in brodo: gli anolini ripieni di carne, le Tagliatelline, la pasta trita. Tra le paste asciutte, invece, i tortelli di zucca, i tortelli amari, le tagliatelle, gli gnocchi di zucca, i Capunsei e svariate tipologie di risotti come quello alla pilota, col puntèl (salamella, costine o braciola di maiale), con le rane e saltarèi (gamberi di fiume fritti).
Tra i secondi, di carne e di pesce, si può gustare lo stracotto, il bollito misto, il pesce gatto fritto o in umido.
I dolci più famosi di Mantova sono la sbrisolona, riconoscibile per la sua friabilità e il gusto inconfondibile di mandorle, la torta di tagliatelle, la torta Elvezia a base di pasta di mandorle, il Bussolano (Bisulàn), una ciambella dura da inzuppare nel vino Lambrusco.
Mantova può diventare la cornice per celebrare il vostro matrimonio. Potrete scegliere tra diverse proposte, con rito civile o rito religioso, e vivere i giorni precedenti per entrare nel più pieno romanticismo e i giorni successivi per continuare a scrivere la vostra favola.
Se sceglierete di celebrare il vostro matrimonio con rito civile potrete scegliere quello che il Comune di Mantova mette a disposizione per le celebrazioni, come Palazzo Te e le sale comunali.
E se invece volete optare per un matrimonio fuori dalla città, nelle campagne circostanti un bellissimo convento soddisferà gli sposi che cercano in Mantova il romanticismo più bucolico e meno urbano.
Il Convento dell’Annunciata, definito da Vogue e dal Corriere della Sera “di una bellezza da togliere il fiato”, si trova a pochi chilometri da Mantova, e da altre tappe molto amate come il lago di Garda, Verona e Brescia, e può diventare il luogo perfetto per celebrare l’amore nella semplicità e nella raffinatezza che ha un sapore autentico.
Nella campagna circostante potrete anche ammirare castelli e borghi medievali, ville, chiese che racchiudono parte del grande patrimonio artistico e culturale italiano e che faranno da sottofondo al vostro viaggio insieme.
Convento dell’Annunciata: A pochi chilometri dalle rive meridionali del lago di Garda, all’interno di un bosco, sorge questo convento dalla storia quasi millenaria. Il fascino degli ambienti interni ed esterni è incomparabile, la corte, le radure, le volte in pietra delle antiche sale, ogni angolo di questo luogo incanta e seduce, ancora di più considerato che è possibile svolgervi la cerimonia civile. Per gruppi fino a 150 ospiti.